C.ssa Onorina BARGAGLI- PETRUCCI
Nel Fezzan (aprile-maggio 1932)
Bemporad, Firenze 1934-xii
Un libro di memorie e di viaggio immerso in un senso nostalgico e spinto dalla voglia di conoscere. Purtroppo risente nello stile e nell’impostazione ideologica dell’epoca in cui è stato scritto.
Il testo, anche se ricco di descrizioni di paesaggi, di luoghi e di persone incontrate da questo gruppo di viaggiatori, non manca di sentimento e anche di un senso accentuato di superiorità coloniale. È emblematica la dedica che si rivolge principalmente «a tutti gli intrepidi combattenti che riportarono vittorioso il vessillo della Patria là dove imperò l’Aquila Romana».
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